Текст песни Giusi Ferreri - Novembre
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Ho difeso le mie scelte io ho creduto nelle attese io ho saputo dire spesso di no con te non ci riuscivo. Ho indossato le catene io ho i segni delle pene lo so che non volendo ricorderò quel pugno nello stomaco. A novembre la città si spense in un istante tu dicevi basta e io rimanevo inerme il tuo ego è stato sempre più forte di ogni mia convinzione. A novembre la città si accende in un istante il mio corpo non si veste più di voglie e tu non sembri neanche più così forte come ti credevo un anno fa novembre. Ho dato fiducia al buio ma ora sto in piena luce e in bilico tra estranei che mi contendono la voglia di rinascere A novembre la città si spense in un istante tu dicevi basta e io rimasi inerme il tuo ego è stato sempre più forte di ogni mia convinzione. A novembre la città si accende in un istante il mio corpo non si veste più di voglie e tu non sembri neanche più così forte come ti credevo un anno fa novembre. E tu parlavi senza dire niente cercavo invano di addolcire quel retrogusto amaro di una preannunciata fine. Смотрите также:Все тексты Giusi Ferreri >>> |
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I defended my choices I
I believed in the waiting
often been able to say no
with you I could not.
I have worn the chains I
I know the signs of the penis
who did not want to remember
that punch in the stomach.
In November
the city turned off in an instant
you said enough and I remained helpless
your ego is getting stronger
each of my belief .
In November
the city lights up in an instant
my body is not desirous anymore
and you do not seem either as strong
I thought you were like a year ago
November.
I had faith in the dark but now I'm
in full in the balance between light and matter
I contend that the desire to be reborn
In November
the city turned off in an instant
you said enough and I was helpless
your ego is getting stronger
each of my belief .
In November
the city lights up in an instant
my body is not desirous anymore
and you do not seem either as strong
I thought you were like a year ago
November.
And you were talking without saying anything
I tried in vain to sweeten that bitter aftertaste
of a foreseen end .